Feb 122018
 

Sono migliorate le condizioni del brigadiere Antonio Oliva della stazione di San Cesareo, sebbene sia ancora ricoverato in terapia intensiva presso il Policlinico Umberto I di Roma, dopo essere stato colpito da un infarto che ha reso necessario un delicato intervento chirurgico. Un uomo, un carabiniere, che nel tentativo di salvare una vita umana come impongono i valori di cui è bandiera la divisa che indossa, ha rischiato di perdere la propria. Nella mattina di lunedì 12 gennaio, un anziano signore si accascia a terra colpito da infarto mentre passeggia. Il brigadiere Oliva, di pattuglia nelle vicinanze, interviene immediatamente per praticare un massaggio cardiaco in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. Prosegue la manovra per diversi minuti finché non desiste, una volta constatato insieme ai sanitari del 118 nel frattempo intervenuti, che per l’uomo non c’è nulla da fare. Antonio Oliva però, nel rialzarsi, ha un malore a sua volta e si accascia a terra battendo la testa. Il personale del 118 che si trova quindi già sul posto chiede l’intervento dell’eliambulanza in quanto il brigadiere non riprende conoscenza e si temono danni cerebrali. Tale possibilità viene scongiurata dopo il ricovero che evidenzierà, appunto, un serio infarto. La sezione di Zagarolo-San Cesareo dell’Associazione Nazionale Carabinieri è vicina alla famiglia del brigadiere Oliva in questi momenti difficili, nell’attesa che dopo il grandissimo spavento iniziale, giunga presto la buona notizia del rientro a casa.

Il Presidente – Lgt. Antimo De Pasquale

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